Made in Taiwan - parte II
Se in questa favola ci fossi anch'io
ti vedrei una volta ancora bella come sei
vorrei lottare contro il drago
così ti accorgeresti anche di me
[Il drago che ti adora - M. Gazzè]
Dopo il resoconto della cena cinese (primo, secondo e, quasi, dolce), un ultimo (per ora, il futuro non possiamo mica prevederlo!) post cinese, senza ricette ma foto.
Tra le tante cose buone presenti nella foto qui sopra, ci piace sottolineare la presenza di due libri di cucina e degli occhi di drago caramellati. Drago??? Sì, ma niente Grisù o draghi rapitori di belle fanciulle, qui stiamo parlando di un frutto, come potete leggere in questo estratto da Wikipedia:
Il Dimocarpus longan (più comunemente longan) ([...] letteralmente "occhio di drago" [...] è un albero tropicale originario della Cina meridionale. Si trova anche in Indonesia e nel Sud-est asiatico. [...]
Il frutto è commestibile, e nel Sud-est asiatico, dove è molto apprezzato, è spesso usato per zuppe, snack, dessert e cibi a base di salse agrodolci, o freschi o essiccati, a volte conservati in scatola con sciroppo nei supermercati. I semi del longan fresco possono essere bolliti e mangiati, con un caratteristico sapore di noce.
I longan essiccati [...] sono spesso usati nella cucina cinese e nelle zuppe dolci cinesi da dessert. Nella dietetica e nella medicina erboistica cinesi, si crede che la pianta abbia un effetto sul rilassamento. In contrasto con il frutto fresco, che è bianco e succoso, la polpa dei longan essiccati è marrone scura, tendente quasi al nero. Nella medicina cinese il longan, in gran parte come il litchi, è considerato un frutto "caldo".
E dopo tanto parlare eccoli qui tutti per voi!
Prima, durante e dopo!
Mai visti questi begli occhioni. Mi ricordano un po' il frutto del tamarindo che ho scoperto da poco e che hanno un guscio simile, la polpa caramellosa dolce-aspra, ma una forma lunga e ondulata. E crea dipendenza :-)
RispondiEliminaNon conosco queste "strane creature" ma mi incuriosiscono!
RispondiEliminaWow,il longan fresco mi piace tant,ma essicat non l'ho mai visto!Mi mettero' alla ricerca...
RispondiEliminaBesos!
scusate sono rapita da quelle parole di Gazzè....abbraccione
RispondiEliminaCiao ragazzi! Bello il testo di Gazzè. Questi frutti assomigliano davvero a degli occhi di drago. Un abbraccio, Cat
RispondiEliminaMmmmmmmm, occhi di drago.......
RispondiEliminaMi servirebbero proprio per le mie pozioni magiche.........
Devo trovarli assolutamente, sennò niente incantesimo!
Baci e a presto
Io adoro il cibo cinese!wow!!!!che meraviglia..
RispondiEliminae "l' occhio" mi ci vorrebbe anche a me per rilassarmi!
Colgo l' occasione per invitarvi a visitare il mio nuovo blog (trovate l' indirizzo sul profilo)e se vi va per aiutarmi a farlo conoscere aggiungetelo magari al blogroll..grazie mille,
Laura