Sebadas
Oggi MuVarA vi propone un classico dei classici della cucina sarda, ovvero uno dei suoi dolci più famosi: le sebadas!
Ripieno
Ingredienti- 2,5 kg. di pecorino freschissimo (la cosa più difficile è trovare il formaggio, ma la nostra Doriana non ci ha deluso neanche stavolta!!!)
- acqua q.b.
- tre prese di sale
- 1 limone
- 3 cucchiai di semola fine
Lasciate riposare il formaggio fresco su un piatto avvolto in un panno, a temperatura ambiente per tre giorni.
Passato tale periodo, il formaggio avrà raggiunto il giusto grado di acidità.
Nota: con una forchetta mettetene un pezzetto sulla fiamma, se fila è pronto!
Lavate il formaggio, tagliatelo a grosse fette e versatelo in un'ampia casseruola in cui avrete fatto bollire dell'acqua salata e la scorza grattugiata del limone.
Nota: la ricetta originale prevede il sale perchè originariamente il formaggio usato per le sebadas non ne conteneva. Se il formaggio è già salato, meglio evitare o ridurre la dose. Mescolate il tutto con un mestolo di legno finchè le fette non si siano sciolte raggiungendo la consistenza di una crema piuttosto densa.
Togliete dal fuoco, immergete le mani in un recipiente con acqua freddissima e aiutandovi con un cucchiaio fate delle schiacciate grandi più o meno un piattino da caffè e alte circa mezzo centimetro.
Consiglio: per evitare di ustionarvi, potete versare la crema di formaggio direttamente sui piattini aiutandovi con un piccolo mestolo o, meglio!, utilizzare delle formine già pronte (come per esempio quelle utilizzate per le tigelle o per gli hamburger).
Asciugate entrambe le parti del formaggio con un panno asciutto e ponetele in una scivedda o in un cesto, alternando gli strati con panni da cucina.
Consiglio: preparare il formaggio la mattina per la sera in modo che il formaggio possa asciugare bene. Si conservano comunque a lungo se poste in luogo fresco o in frigorifero.
Pasta
Ingredienti- 2 kg. di farina
- acqua tiepida leggermente salata
- 2 cucchiai di strutto
Lavorate bene gli ingredienti fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
Nota: potete usare la macchina del pane o l'impastatrice!
Tirate la pasta in sfoglie sottili.
Consiglio: per tirare la pasta utilizzate la macchina per la pasta, spessore n°2 (macchina Imperia).
Poggiate sopra la sfoglia il formaggio e ricoprite con un'altra sfoglia di pasta. Chiudete bene e tagliate con una rotella taglia pasta, disegnando un cerchio.
Cottura e presentazione
Ecco il prodotto finito!
eh bravi!!vedo che avete seguito i miei consigli!! ma non capisco lo stress della tigelliera...non bastava tagliare il formaggio con un bicchiere rovesciato?
RispondiEliminacomunque io acqua nel formaggio non ne metto!!:-))e.
RispondiEliminaLa ricetta originale diceva così...proveremo a non metterne e poi ti diremo!
RispondiEliminaGradirei anch'io acquistare da Doriana. Ma acqua non se ne mette, perché il formaggio fresco ne ha abbastanza, come diceva mia nonna. Chi sono state le cavie?
RispondiEliminaCaro anonimo...se fossi un po' meno anonimo forse sarebbe più facile comunicare :-)
RispondiEliminaLe cavie? I clienti di MuVarA, ovviamente!
le sebadas sono meravigliose se condite col miele amaro (perciò si spruzza un po' di zucchero sopra il miele, così si fa a Nuoro). ciao
RispondiEliminaCaro Anonimo, anche noi usiamo il miele amaro per condire, ma senza lo zucchero. Alcuni però preferiscono lo zucchero al posto del miele.
RispondiEliminaSalutaci Nuoro!
Ciao,
Aiuolik
ciao sono maggitta,io il formaggio lo gratuggio,e ci metto il limone gratuggiato,lo lavoro con le mani senza farlo cuocere nella casseruola,vi assicuro che e' buonissimo lo stesso.....
RispondiEliminaCollaudate giusto giusto per capodanno! Con la vostra ricetta abbiamo fatto un figurone! :) Torneremo di sicuro a rub...prendere spunto da voi ;P
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