domenica 15 aprile 2007

Coccoi prena

La ricetta che vi proponiamo oggi è tipica della nostra terra, la Sardegna.
Il nome coccoi prena potrebbe essere tradotto come pane ripieno, si tratta infatti di un pane di semola con al centro un ripieno di patate, formaggio e menta.

Ingredienti per la base:

  • 600 gr. di semola di grano duro rimacinata
  • 1/2 cubetto di lievito di birra
  • 400 gr. di acqua
  • 15 gr. ca di sale
  • 2 cucchiai di olio extra-vergine di oliva
Ingredienti per il ripieno:
  • 1 pentola di patate
  • 4-5 manciate di Fiscidu
  • aglio
  • menta secca
  • 1/2 litro d'olio extravergine caldo
  • strutto
Nota: il Fiscidu è un formaggio di capra salato e conservato in acqua. In sostituzione del Fiscidu, buoni risultati si ottengono con la ricotta salata (meglio se di capra) o con la feta greca (ma non ditelo ai sardi d.o.c.!)

Preparazione della base:
Versate la semola nella macchina del pane. Riscaldate l'acqua pochi secondi al microonde. In circa metà dell'acqua fate sciogliere il lievito di birra. Incorporate nella semola e iniziate il programma impasto. Aggiungete la restante parte di acqua in cui avrete fato sciogliere il sale.
Nota: Aggiungere acqua o semola a seconda che il composto risulti troppo secco o troppo liquido.
Chiudere la macchina del pane e lasciar proseguire il programma impasto.


Preparazione del ripieno
:
In una terrina capiente schiacciate le patate, aggiungete il fiscidu a pezzetti (o la ricotta grattugiata), l'aglio e la menta precedentemente tritati, lo strutto e l'olio. Impastare con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo.




Cottura
:
Portate il forno a 220° (meglio se ventilato).
In piano ricoperto di farina, spianate l'impasto della base con il mattarello formando dei cerchi di circa 10 cm. di diametro.


Ponetevi al centro una manciata di ripieno (circa 1,5 cm. di spessore) e richiudete il restante impasto intorno.


Cuocete per 35 minuti a 220°.


Servire caldo!

16 commenti:

  1. sono buonissimissime!
    Ma... la ricetta sembra scritta per Giammy! "15 grammi di sale" e non il solito, ermetico, insipido: "sale q.b."!
    Mau

    RispondiElimina
  2. provati e riprovati diverse volte...ottimi! hanno superato perfino le critiche di shaghy aldo...padre di zia shaghy....

    RispondiElimina
  3. Ma qui la "scodella" di pasta è diversa! Io li ho mangiati con la "scodella" a tipo pardula...

    RispondiElimina
  4. Eh sì Luca, il buon Pigor si è evoluto ed ora l'aspetto è un po' diverso...Appena le abbiamo nuovamente le fotografiamo e aggiungiamo la foto con il nuovo aspetto!

    RispondiElimina
  5. humm, prima di vedere la vostra, ne ho fatta una versione sulla quale credo avreste assai da ridire; mi consolo pensando che era buona lo stesso. Per l'intanto, metto un link a questo post per quelli che vedendo la ricetta dell'Accademia degli Affamati, volessero sentire un parere sardo :)

    RispondiElimina
  6. Artemisia, ho visto la tua ricetta e come ho detto anche a te, sulla pasta del pane ci puoi lavorare, per il fiscidu mi sa che ti viene un po' male ;-)

    Ciao e benvenuto in Trattoria!
    Aiuolik

    RispondiElimina
  7. arieccomi :)

    vedo anche che i vostri coccoi sono coccoini, io ha fatto un'unica coccoiona di 22cm di diametro.

    inoltre, ho letto di formarli dentro una ciotola, mentre qui li vedo free (la ciotola per altro si confà alla mia ossessività) ma leggo anche che ci sono state altre prove di cui mi rammarico non vedere testimonianza.

    a presto, artemsia.

    RispondiElimina
  8. Ciao Artemisia, bentornata :-)

    Allora anche nell'evoluzioni successive non abbiamo mai usato contenitori, sempre in versione "free". Comunque in Ogliastra si trovano in versione monodose, non comunitaria, per cui il contenitore da 22cm è sicuramente eccessivamente grande :-)
    Per quanto riguarda le evoluzioni, Uncle Pigor è diventato più bravo nella creazione della forma finale della coccoi. Però ogni volta che le abbiamo fatte ce le siamo mangiate senza fare foto :-( Mi spiace, mi ero dimenticata che dovevo aggiornare il blog...
    Per la scodella a tipo pardula di cui parla Luca in un commento, prendi come riferimento le pardule, vedi qui o qui.

    Ciao,
    Aiuolik

    RispondiElimina
  9. grazie!

    vedrai che faccia farai quando posterò la mia versione di panada con le anguille!!

    mi sa che vi prendo come consulenti :)

    RispondiElimina
  10. Artemisia io rimango buona buona ad aspettare la panada :-)

    Ciao,
    Aiuolik

    PS Com'è che vi piacciono le ricette sarde?

    RispondiElimina
  11. allora la posterò presto :)

    ci piace la cucina sarda perché è buona e bella, fresca e originale, antica e colta.

    una zuppa di agnello e finocchiella è uno dei nostri cavalli di battaglia, stiamo solo aspettando primavera.

    RispondiElimina
  12. Allora io rimango buona buona e aspetto la vostra panada (noi quella di anguille non l'abbiamo fatta ma la base è identica a quella che da noi trovi sotto il nome di panada di assemini).
    Aspetto anche la primavera per la ricetta della zuppa di agnello e finocchiella, quella ci manca proprio :-)

    Ciao,
    Aiuolik

    RispondiElimina
  13. Ciao grazie per la ricetta!! l'ho appena eseguita e il risultato è stato ottimo. Complimenti

    RispondiElimina
  14. @Marta, grazie a te per il commento, questo genere di messaggi sono sempre i più graditi! E grazie anche per la fiducia :-)

    Ciaooo,
    Aiuolik

    RispondiElimina
  15. Si puo' usare la pasta del pane gia' pronta?

    RispondiElimina
  16. @Anonimo scusa la risposta tardiva ma ero fuori... La pasta del pane già pronta è un po' diversa sia come sapore che come consistenza... Diciamo che sarebbe un'approssimazione della coccoi prena, ma non di certo quella "vera".

    Ciaoooo

    RispondiElimina

Non essere timido, lasciaci un commento!