Lecsó
Her heart was spinning to the west-lands
and she didn't care to be
that night in Budapest.
Hot night in Budapest.
[Budapest - Jethro Tull]
Viaggiare ha di per sé un gusto tutto suo, se poi a viaggiare è un'amante del cibo e delle novità, capite bene che da un viaggio si torna sempre un po' più ricchi di conoscenza culinaria e di chili :-) Se poi chi viaggia ha anche preso l'abitudine di portare come souvenir un libro di cucina tipica, allora ci si può arricchire anche al ritorno e anche quando il viaggio è ormai lontano nel tempo.
In effetti, dai tanti libri-souvenir acquistati non è che in Trattoria siano state provate tante ricette. Una sera però, la nostra Aiuolik ha deciso di sfogliare il libro "Hungarian cuisine", ricordo di questo viaggio di quasi un anno fa (1 anno meno 6 settimane più o meno...), alla ricerca di ispirazione. Quando ha visto la ricetta del lecsó si è ricordata del momento esatto in cui lo mangiò in quel di Budapest e vista la sua semplicità sia di realizzazione che di ingredienti, non ha avuto dubbi.
Quella che vedete qui sotto è la foto del lecsó made in Budapest, alla fine del post trovate la versione made in MuVarA, la somiglianza c'è, non trovate?
Ingredienti (per 4 persone):
- 4 tazze scarse di pomodoro
- 1 cipolla rossa grande
- 4 cucchiai di olio extra-vergine d'oliva
- 2 cucchiaini di paprika dolce
- 1 cucchiaino di sale
- 2 peperoncini verdi
- 1/2 cucchiaino di paprika forte
- 3 uova
Preparazione:
Soffriggete la cipolla tagliata finemente su fuoco vivace assieme alla paprika. Aggiungete i peperoncini tagliati a fettine sottili. Mescolate e cuocete per circa 6-7 minuti senza coperchio. Aggiungete il pomodoro che avrete pelato e tagliato a fettine sottili. Aggiungete un po' di sale e cuocete fino a che il liquido non sarà evaporato. Da ultimo, aggiungete le uova che avrete precedentemente sbattuto e fatele cuocere il tanto di rapprendersi. Servite caldo, preferibilmente accompagnato con del riso.
Alla fine di un viaggio...
...c'è sempre un piatto da ricordare!
preciso preciso 'ntifico. :)
RispondiEliminala paprica dolce è uno dei miei condimenti preferiti, mi piace un sacco questa specie di frittatona... ma i peperoncini verdi sono quelli piccanti?
RispondiEliminanon vorrei dover chiamare i pompieri... ;)
@Enza, eh eh :-)
RispondiElimina@Luxus, sì ad essere precisi sono quelli, ma io li ho usati dolci dato che non vado molto d'accordo con il piccante ;-)
Ciao conterranea, seguo spesso il tuo blog e le tue meravigliose ricette. La foto del libro e quella preparata da te è praticamente identica, adorando il piccante, sono sicura che è anche molto buona!
RispondiEliminaa me sembrano uguali! bello questo piatto! e gustoso da pucciarci un kg di pane :-)))
RispondiEliminaassolutamente da provare...grazie per questa
RispondiEliminainteressante ricetta!
Ciao Enza
interessante....non lo conoscevo...ma appare davvero buono....anche io cerco di prendere un libro di cucina tipico in ogni posto che vado...ma in croazia non l'ho fatto....non ci capivo niente!! un baciotto
RispondiElimina