mercoledì 25 novembre 2009

The Aiuolik Innkeeper's project: Tramessi

You think I don't know your mind
But I know fools don't change with time
[I'm talkin' to you]

Non sappiamo come si usi da voi, ma da noi il concetto di tramesso, ossia la portata servita tra il primo e il secondo, non c'è e non c'è mai stato. Aggiungiamo pure, non ci sarà mai...anzi no, non si sa mai! Quindi il piatto con cui la nostra Aiuolik si presenta per la materia tramessi è stato riconvertito (ovvero proposto ai suoi commensali) sotto forma di primo piatto.

Detto questo, ora viene il bello. Se diciamo "gnocchi alla romana", alzi la mano chi ha subito pensato agli gnocchi di semolino! Secondo noi in tanti (tutti?). Invece no, nel libro di sua Maestà troverete gli gnocchi di semolino e gli gnocchi alla romana, due ricette completamente diverse. A proposito, Jajo, gli gnocchi di semolino li hai poi provati?

GNOCCHI ALLA ROMANA

Questi gnocchi, che io ho modificato e dosati nella seguente maniera, spero vi piaceranno come sono piaciuti a quelli cui li ho imbanditi. Se ciò avviene fate un brindisi alla mia salute se sarò vivo, o mandatemi un requiescat se sarò andato a rincalzare i cavoli.
Si dice che a tavola non si dovrebbe essere in meno del numero delle Grazie, né in più del numero delle Muse. Se vi aggirate intorno al numero delle Muse, raddoppiate la dose.


Ingredienti:
  • 150 gr. di farina
  • 50 gr. di burro
  • 40 gr. di cacio gruiera
  • 20 gr. di parmigiano
  • 500 cc. di latte
  • 2 uova
Preparazione:
Intridete la farina colle uova e col latte versato a poco per volta entro una cazzaruola, aggiungete il cacio gruiera a pezzettini e mettete l'intriso al fuoco mescolando continuamente. Quando sarà assodato per la cottura della farina, salatelo e aggiungete la metà del detto burro. Lasciate che il composto diacci e poi, nella stessa guisa degli gnocchi di farina gialla, mettetelo a tocchetti in un vassoio che regga al fuoco e conditeli via via col resto del burro a pezzetti e col parmigiano suddetto grattato; ma non alla superficie, perché il parmigiano col fuoco sopra prende l'amaro. Rosolateli sotto a un coperchio di ferro o nel forno da campagna e serviteli caldi.

Il tocco di Aiuolik:
Noi eravamo in 4, ovvero più delle Grazie ma meno delle Muse (sua Maestà dovrebbe essere orgoglioso di noi!) e, servito come primo piatto, le razioni erano piuttosto giuste, per cui il consiglio sarebbe di usare queste dosi per 3 persone (il numero delle Grazie!).


Requiescat!

4 commenti:

  1. e io che ero ferma agli gnocchi di semolino...

    ammirazione!

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  2. annosa e vexata quaestio.
    ma mica l'ho capito se vi son piaciuti, in ogni caso leggere forno da campagna da un certo effetto su una food addicted blogger

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  3. @Luxus, grazie!!!

    @Enza a me e ai miei commensali sono piaciuti tanto tantissimo, ad Uncle un po' meno ma lui non è amante dei formaggi per cui forse già in partenza c'era da aspettarselo :-)

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  4. Li cucino stasera: ottima idea! Sostituiro' solo la farina di grano con la farina senza glutine (per motivi di intolleranza di mio figlio), ma il risultato finale sono certa che non cambierà! :)

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