giovedì 3 maggio 2007

Ladittas

Tra i libri presenti nella libreria della Trattoria MuVarA, oggi Uncle Pigor ha preso spunto da un libro edito dall'Associazione Donne al Traguardo (i curiosi possono cliccare qui) in occasione del Terzo Concorso Internazionale Antica Cucina Sarda.

La ricetta che vi proponiamo e che Uncle Pigor e Aiuolik hanno preparato per i loro simpatici ospiti è un primo piatto un po' particolare chiamato Ladittas, ovvero, come traducono le donne al traguardo, schiacciatine.

Ma veniamo alle cose serie, ecco la ricetta.

Ingredienti:
1 kg. di semola fine
5 cucchiai di strutto
300 gr. di fiscidu (noi abbiamo usato ricotta salata)
30 gr. di sale
acqua q.b. (circa 300 gr.)

Preparazione:
In una scivedda (conca di coccio per impastare) lavorare amalgamando bene la semola, lo strutto, il sale e il fiscidu incorporando a poco a poco l'acqua in modo da ottenere una massa liscia e omogenea.

Dopo aver fatto riposare la pasta per almeno un'ora, formare delle palline della grandezza di una biglia di vetro.

Schiacciarle sino ad ottenere dei dischi di pasta.

Cottura:
Cuocere in abbondante acqua salata per circa 10 minuti.

Condire con olio caldo
aromatizzato con aglio intero vestito
e formaggio fresco

4 commenti:

  1. Ottimi anche per giocare a dama con gli amici

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  2. Il problema è che sono tutti bianchi...chi inizia per primo?

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  3. Con alcuni colleghi, anch'essi studiosi delle tradizioni Sarde, abbiamo scoperto che in passato si era soliti lasciare alcune Ladittas all'aria aperta per un mese circa, un tempo utile per conferire un colore verde muffa, utile a distinguere i colori dei due giocatori di dama.
    Tale gioco veniva anticamente chiamato Damittas proprio per distinguerlo dalla banale dama.
    Una variante, usato come roulet russa imponeva di mangiare le pedine della Damittas.
    La facilitazione che il giocatore con le pedine appena fatte(di colore bianco) veniva compensato dai disturbi che l'ingestione delle pedine "invecchiate" dava quasi istantaneamente.

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