sabato 7 aprile 2007

Ravioli di ricotta e spinaci

In tutta Italia esistono diverse varianti dei ravioli, noi oggi vi proponiamo una delle tante ricette della nostra regione: la Sardegna!

Il risultato è garantito da MuVarA e da anni e anni di esperienza di Shaghy e di mamma Shaghy che ringraziamo per averci concesso la ricetta!

Nota: La variante con la bietola ve la consigliamo se doveste invitare mio padre :-)

Ingredienti (per circa 72 ravioli):

Impasto:

  • 800 gr. di granito
  • 3 uova
  • 1/2 bicchiere di acqua tiepida
Ripieno:
  • 3 uova
  • 1 mazzo di spinaci (o di bietola)
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 pizzico di saporita
  • 1 kg. di ricotta
  • 1 limone a buccia grossa

Preparazione dell'impasto:
Versare nell'impastatrice il granito con le uova, iniziare ad impastare aggiungendo lentamente l'acqua tiepida.
Impastare fino ad ottenere una palla omogenea.


Preparazione del ripieno:
Bollire gli spinaci (o le bietole) a parte.
In una grossa terrina battete le uova, aggiungete lo zafferano, la scorza del limone e la saporita e continuare a battere. Aggiungere quindi gli spinaci (o le bietole) tagliati finemente e mischiare il tutto. Quando si sarà ottenuto un impasto omogeneo aggiungere la ricotta e continuare a lavorare.

Preparazione dei ravioli:
Stendere la pasta con l'apposita macchina fino a creare delle sfoglie sottili (ma non troppo!).
Nota: la macchina per la pasta solitamente ha 6 misure, arrivare sino alla penultima.
Disporre la sfoglia così ottenuta sull'apposita ravioleria (o in alternativa su un piano) e riempire ciascun raviolo con un cucchiaino abbondante di impasto. Chiudere con la restante sfoglia e tagliare con l'apposito strumento.
Disporre i ravioli in un vassoio precedentemente insemolato.



Cottura:
Cuocere per circa 10-12 minuti in abbondante acqua precedentemente salata e portata ad ebollizione.

Condimento:
Condire a piacere...tipicamente si usa un sugo semplice preparato con un leggero soffritto di cipolla.



1 commento:

  1. Nella ricetta originale c'è la bietola perchè cresce spontanea nella campagna sarda. Gli spinaci invece, essendo coltivati, storicamente vengono dopo e appartengono a un'economia ricca.

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