Paella
Questo post lo dedichiamo ai nostri amici spagnoli, alcuni dei quali hanno anche potuto assaggiare la nostra versione della paella apprezzandone la sua bontà!
Di sotto trovate la ricetta e la sua preparazione...ma se volete una carrellata dei nostri capolavori cliccate qui :-)
Prima di darvi la ricetta, ringraziamo zio Shaghy per averci fornito la ricetta originale, che riportiamo tradotta in italiano!
Ingredienti (per 12 persone):
- Riso 500gr.
- Filetto di maiale 125 gr.
- Choritzo 250 gr.
- Petto di pollo 500 gr.
- Seppie 200 gr.
- Calamari 300 gr.
- Polpi 200 gr.
- Cozze 1 kg.
- Arselle 200 gr.
- Gamberoni 12
- Peperoni rossi 1
- Peperoni gialli 1
- Fagiolini 250 gr.
- Prezzemolo 1 mazzo
- Aglio: 1 testa
- Cipolle 2
- Pomodori pelati 1/2 kg.
- Zafferano 3 bustine
- Pepe q.b.
- Brodo 1 l.
- Olio d'oliva q.b.
- Tagliare a pezzi il maiale, il pollo, il choritzo, le cipolle, i peperoni, le seppie, i calamari e i polpi.
- Sminuzzare i pomodori pelati.
- Cuocere al dente i fagiolini.
- Far aprire i mitili e tenere da parte la loro acqua ben filtrata.
- Cuocere i gamberoni in una teglia con aglio, olio e prezzemolo
Cottura:
Nella paellera (o in alternativa in una grande padella) si rosolano il maiale, il pollo e il choritzo.
Una volta cotti, si tolgono dall’olio e si rosolano le cipolle, due spicchi d’aglio e i peperoni.
Si aggiungono poi le seppie, i calamari e i polpi, si continua la cottura a fuoco lento.
Senza togliere niente dal fuoco si versano i pomodori pelati, il prezzemolo rimasto, lo zafferano e il pepe e si fa cuocere ancora lentamente.
Si aggiunge quindi la carne che era stata tolta e i fagiolini e si fa cuocere il tutto ancora un po’.
Quindi si versa il riso e un po’ del brodo. Durante la cottura del riso aggiungere dell’altro brodo per evitare che il riso si secchi.
A metà cottura del riso si aggiunge la maggior parte dei mitili e la loro acqua ben filtrata.
A cottura ultimata si dispongono in bella mostra i restanti frutti di mare e i gamberoni.
Una volta cotti, si tolgono dall’olio e si rosolano le cipolle, due spicchi d’aglio e i peperoni.
Si aggiungono poi le seppie, i calamari e i polpi, si continua la cottura a fuoco lento.
Senza togliere niente dal fuoco si versano i pomodori pelati, il prezzemolo rimasto, lo zafferano e il pepe e si fa cuocere ancora lentamente.
Si aggiunge quindi la carne che era stata tolta e i fagiolini e si fa cuocere il tutto ancora un po’.
Quindi si versa il riso e un po’ del brodo. Durante la cottura del riso aggiungere dell’altro brodo per evitare che il riso si secchi.
A metà cottura del riso si aggiunge la maggior parte dei mitili e la loro acqua ben filtrata.
A cottura ultimata si dispongono in bella mostra i restanti frutti di mare e i gamberoni.
Trattoria? Suggerisco PIOLA! Le belle piole dove si mangiava buseca e pisc' a collettu!
RispondiEliminaCiao, non ho solamente un forte desiderio di rimpinzarmi delle vostre ottime, rinomate e oserei dire "Sucunine" pietanze e prodotti culi nari, ma ho voglia di passare una sera con voi, portarmi un sacco a pelo, sbronzarmi insieme all'amico Hermes e alla perspicace Zeus e addormentarmi ubriaco ocupando la loro cuccia.
RispondiEliminaCaro Wayl, la tua cuccia è la nostra cuccia. La birra non ci manca e il cibo neanche, però lasciaci almeno gli ossi, altrimenti saremmo costretti a mangiare le tue ossa!
RispondiEliminala paella più buona???? ad agosto, evaporando insieme al brodo!
RispondiEliminaveramente meritata.... :-)