La comida del Martes: Fideuá
Di modi per iniziare questo post ce ne sarebbero tanti...vediamo di sceglierne uno o magari nessuno :-)
Iniziamo col dire che oggi è mercoledì e che solo per rispettare la rubrica spagnola abbiamo mantenuto il nome. Anche se poi, a pensarci bene, non stiamo parlando di cucina spagnola, bensì di cucina catalana. Già diverso!
Eppure, potremmo far iniziare questa storia a Madrid nel lontano (lontanissimo, aiutoooo) 2007. Ovvero quella volta in cui Aiuolik mangiò la sua prima fideuá:
In quell'occasione, di ritorno in Trattoria, la Trattora in persona portò con sè un pacco di fideo a cui Uncle diede vita secondo la ricetta riportata nella confezione stessa e da noi riportata in questo post, ecco il risultato:
E se dopo 6 anni e qualche cambiamento torniamo a parlare di fideuá, la ragione è questa qua (perdonateci, non abbiamo resistito alla rima): un caldo weekend di Maggio, 4 ragazze (tra cui 1 Aiuolik, che chiamiamo ragazza per licenza poetica) si recarono a L'Ampolla ad assistere alla Iron Man catalana, ovvero una cosa da pazzi che consiste in 4 Km. di nuoto seguiti da 180 Km. di bici su strada, seguiti da 1 maratona... Che ci faceva la nostra eroina lì? Tra i pazzi c'era Tonifaste, un amico delle 4 ragazze. Sabato faticaccia per l'Iron Man, domenica pranzo serio e così la nostra eroina ha potuto assistere al taller de cocina della Sign.ra Angel per la preparazione di questa fideuá (versione 1, nella ricetta):
Se non fosse che questa domenica, la nostra eroina ha messo in pratica in terra sarda quanto appreso in terra catalana, la rubrica di oggi poteva essere un "preparati per noi", ma siccome Aiuolik ha superato a pieni voti la prova, eccovi la ricetta tutta per voi!
Il segreto per una buona fideuá è il brodo, ogni famiglia poi la fa a modo suo e anche tra famiglie e famiglie la ricetta cambia a seconda di quello che c'è in frigo o nella rete del pescatore. Per amor di completezza (ma non di brevità), di seguito riportiamo le due versioni: versione 1 - Angel; versione 2 - Aiuolik.
Ingredienti (per 4 persone):
- pesto
- 1 fetta di pane raffermo
- 1 pomodoro medio
- 2 spicchi d'aglio
- una manciata di mandorle
- olio extravergine d'oliva
- brodo - parte comune
- olio extravergine d'oliva
- cipolla
- 1 bicchiere di passata di pomodoro
- brodo - versione 1
- granchi
- pesci di roccia
- cicala di mare
- 2 teste di coda di rospo
- brodo - versione 2
- 2 scorfani
- 1 manciata di gamberetti
- fideuá - parte comune
- 300 gr. di fideo n° 2
- olio di semi di girasole
- olio extravergine d'oliva
- fideuá - versione 1
- cicale di mare
- gamberoni
- granchietti
- cozze già aperte con la loro acqua
- seppia
- fideuá - versione 2
- gamberetti
- gamberoni
- aragostelle
- seppie
- calamari
- cozze già aperte con la loro acqua
Preparazione:
Per prima cosa preparate il pesto. In una padella, mettete dell'olio extravergine d'oliva e quando inizia a frigolare, mettete il pane, il pomodoro e l'aglio. Quando l'aglio ha preso colore, toglietelo fuori e iniziate a pestarlo nel mortaio, assieme alle mandorle sgusciate. Aggiungete quindi il pane una volta doratosi e per ultimo il pomodoro che avrà iniziato a spellarsi su tutti i lati.
Tenete da parte e preparate il brodo. In una pentola capiente, mettete sul fondo dell'olio extravergine d'oliva, mettete la cipolla tagliata grossolanamente e fate imbiondire. Aggiungete quindi la salsa di pomodoro e quindi i crostacei (granchi e cicale della versione 1 o gamberetti della versione 2) e lasciate soffriggere. Aggiungete il pesto, quindi un poco di olio. Quando inizia a prendere colore, coprite con l'acqua. Versate quindi il pesce (le teste e i pesci di roccia della versione 1 e gli scorfani della versione 2) e fate cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti da quando inizia a sobbollire.
Per preparare la fideuá, dovete dapprima friggere il fideo in abbondante olio di girasole, sino a quando raggiunge un colore brunito.
Nota: suggeriamo di mettere pochi fideo alla volta in una padella piccola.
Togliete dall'aceto e metteteli nella paellera.
Soffriggete tutti i pesci e i crostacei in olio d'oliva per qualche minuto, lasciando per ultime le seppie e i calamari (se ci sono). Togliete dall'olio e mettete nella paellera disponendoli sopra il fideo e pensando già alla decorazione. Coprite con il brodo e fate cuocere a fuoco medio, quando il brodo inizia a bollire, assaggiate e se abbisogna di sale, aggiungete un po' di acqua delle cozze filtrata. Aggiungete quindi le cozze e lasciate cuocere, senza mai mescolare, aggiungendo il brodo se serve e agitando la paellera di quando in quando.
Servite calda.
Gazdag és bőséges
A noi danno solo i gusci delle cozze ...
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