martedì 14 agosto 2012

Abbecedario Culinario d'Italia: Coccoi prena

Quando in Trattoria la nostra eroina ha stilato il calendario dell'abbecedario non aveva notato che la "sua" Sardegna sarebbe capitata proprio quando lei sarebbe stata in Sardegna :-)
Infatti eccoci qui realmente e virtualmente in Sardegna a parlare di cibo (e a mangiare buon cibo!).

Problema, che ricetta fare che non sia stata già pubblicata su questi monitor? A proposito (si chiese Aiuolik) quante ricette di Sardegna abbiamo qui in Trattoria? A giudicare dai tag, 71. 71??? Sì, 71! E cosa possiamo dunque aggiungere? Difficile dirlo... Mumble mumble...
Di fatto, apparentemente, ciò che ancora non c'è manca o perché troppo complicati da fare senza la supervisione di qualcuno che lo sappia fare (pirichittus) o perché alla nostra eroina non piacciono (amaretti) o perché la nostra eroina non può mangiarli (piatti a base di fave) o perché impossibili da realizzare in una cucina domestica (torrone).
Quindi? Mumble mumble...

Alla fine, su consiglio di Uncle, vi proponiamo una selezione di piatti già pubblicati scelti per creare un pranzo di nozze virtuale, che ci accompagnerà da oggi alla fine del periodo previsto per la Q di Quartu Sant'Elena. Vi piace l'idea?

Prima di iniziare il pranzo, vi ricordiamo che la Q è ospitata da due sorelle sarde, le CookingSister, per cui andate da loro e lasciate le vostre ricettine sarde sardissime!

Iniziamo il nostro pranzo con un pane ripieno, da porre --ancora caldo-- sopra il piatto di tutti gli invitati e da mangiare a mo' di antipasto: sa coccoi prena.

Siccome è un pane tipico dell'Ogliastra, vi regaliamo questa foto della grotte di Su Marmuri a Ulassai!


Ingredienti per la base:
  • 600 gr. di semola di grano duro rimacinata
  • 1/2 cubetto di lievito di birra
  • 400 gr. di acqua
  • 15 gr. ca di sale
  • 2 cucchiai di olio extra-vergine di oliva
Ingredienti per il ripieno:
  • 1 pentola di patate
  • 4-5 manciate di Fiscidu
  • aglio
  • menta secca
  • 1/2 litro d'olio extravergine caldo
  • strutto
Nota: il Fiscidu è un formaggio di capra salato e conservato in acqua. 

Preparazione della base:
Versate la semola nella macchina del pane. Riscaldate l'acqua pochi secondi al microonde. In circa metà dell'acqua fate sciogliere il lievito di birra. Incorporate nella semola e iniziate il programma impasto. Aggiungete la restante parte di acqua in cui avrete fato sciogliere il sale.
Nota: Aggiungere acqua o semola a seconda che il composto risulti troppo secco o troppo liquido.
Chiudere la macchina del pane e lasciar proseguire il programma impasto.

Preparazione del ripieno:
In una terrina capiente schiacciate le patate, aggiungete il fiscidu a pezzetti (o la ricotta grattugiata), l'aglio e la menta precedentemente tritati, lo strutto e l'olio. Impastare con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Cottura:
Portate il forno a 220° (meglio se ventilato).
In piano ricoperto di farina, spianate l'impasto della base con il mattarello formando dei cerchi di circa 10 cm. di diametro. Ponetevi al centro una manciata di ripieno (circa 1,5 cm. di spessore) e richiudete il restante impasto intorno. Cuocete per 35 minuti a 220°.


Quartu Sant'Elena

3 commenti:

  1. Buone le coccoi! Anto è originaria di Ulassai (da bambina faceva la guida ante litteram per i turisti che volevano andare a vedere Su Marmuri), quindi conosciamo bene il prodotto... Alla prossima puntata le 'coccoi de cipudda'?

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  2. Li ho fatti una volta, ma non mi ricordo dove avevo preso la ricetta: un po' laboriosi ma il risultato e' ottimo. Mi piacerebbe conoscere la versione cipolla.

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  3. LA Coccoi come antipasto?? Poi non mangi altro. ;-)))

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