Abbecedario culinario: M come Mostarda all'uso toscano
I want you, I want you, I want you.
I think you know by now
I'll get to you somehow.
Until I do I'm telling you so
You'll understand.
You'll understand.
[Michelle - The Beatles]
E' vero per la L non ci siamo impegnati molto e un po' ci è dispiaciuto però il fatto di avere già due ricette belle e pronte e non dover stare a tirare la sfoglia e a metter su il ragù, ci ha un po' impigriti... Se può farvi piacere, però, per la M dovremo lavorare sodo perché noi di mostarde non ne sappiamo proprio niente. L'unico nostro tentativo avvenne in concomitanza con la scelta delle ricette per l'abbecedario e non fu affatto un successo e così, per sfidarci, alla M scegliemmo proprio lei la mostarda.
Risolto il primo problema, ovvero recuperare la senape bianca in polvere (grazie a tutti coloro che ci hanno consigliato su FB, alla fine l'abbiamo presa da Suq con il sussidio di Sign.ra Doriana e Una Mela!) rimaneva da metterci lì frutta alla mano e preparare la mostarda. Vista la paura di sbagliare della nostra eroina e vista soprattutto la sua ignoranza in materia, per il primo tentativo ha chiesto aiuto ancora una volta a sua Maestà e così eccovi la sua mostarda all'uso toscano.
Ingredienti:
- 2 kg. di uva dolce bianca
- 1 kfg. di mele reinettes
- 2 pere grosse
- 240 gr. di vino bianco (meglio vin santo, dice lui, noi abbiamo usato vermentino)
- 120 gr. di cedro candito
- 40 gr. di senapa bianca in polvere
- cannella in polvere q.b.
Preparazione
Ammostate l'uva come fareste per il vino, e dopo un giorno o due, quando avrà alzato, spremetene il mosto.
Sbucciate le mele e le pere e tagliatele a fette sottili, poi mettetele al fuoco col detto vino e quando l'avranno tirato tutto versate il mosto. Rimestate spesso e quando il composto sarà condensato alquanto più della conserva di frutta lasciatelo freddare ed aggiungete la senapa, sciolta prima con un poco di vino ben caldo e il candito in minuti pezzetti. Conservatela in vasetti con sopra un sottile velo di cannella in polvere.
Ammostate l'uva come fareste per il vino, e dopo un giorno o due, quando avrà alzato, spremetene il mosto.
Sbucciate le mele e le pere e tagliatele a fette sottili, poi mettetele al fuoco col detto vino e quando l'avranno tirato tutto versate il mosto. Rimestate spesso e quando il composto sarà condensato alquanto più della conserva di frutta lasciatelo freddare ed aggiungete la senapa, sciolta prima con un poco di vino ben caldo e il candito in minuti pezzetti. Conservatela in vasetti con sopra un sottile velo di cannella in polvere.
ehhh ma qui andiamo sul difficileeee.......io mica mi sono impegnata così tanto!! comunque in settimana la ricetta arriva, l'ho tenuta in standby apposta e così come è ve la spedisco....anzi già che son qua perchè non mi mandate una ricetta per il mio raccolto di questa settimana, anche già postata va bene uguale .......ciauzzzzzzz
RispondiEliminal'importante è che la ricetta abbia un vegetale o più negli ingredienti.....non è niente di complicato......magari spia l'ultimo raccolto così ti rendi meglio conto....
RispondiEliminahttp://briggishome.wordpress.com/2011/07/19/whb-292-il-raccolto/
ti aspetto!!! baciuzzzzzz
Mostarda..... adoro!! Altro che non vi siete impegnati.. io non l'ho mai fatta in casa!Bravissimi eccome!
RispondiEliminaAiuolik se mi attendi arrivo con le lasagne ma verso fine settimana!!?? Ho le foto sulla macchina e non riesco a scaricarle!
RispondiEliminaStefy
ooooooh finalmente una lettera facileeeeee!!
RispondiElimina:-DDDDD
arrivo, arrivo e questa volta in tempissimo!
tralla la, tralla la
Eloisaaaaaa, dai partecipa al WHB!! questa settimana è ospitato da Martissima.
baciusss
brii
Ahi ahi ahi questa lettera la vedo propio difficilina......npn so proprio se riesco!!!! Non prometto nulla ma ci provo!!
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