venerdì 5 febbraio 2010

Taralli


Ormai lo sapete, ogni 5 giorni il lievito madre ha bisogno di assistenza: si divide in due parti, una la si rinfresca e l'altra o la si rinfresca o la si butta via o la si regala o la si usa così com'è. Ormai sapete anche che in Trattoria ci piace provare sempre qualcosa di nuovo e così un giorno Aiuolik si è messa in testa che ci doveva pur essere la ricetta dei taralli a lievitazione naturale. Così ha chiesto a mamma Google che l'ha portata dritta dritta qui. L'aspetto delle foto era super-invitante e quindi, con la speranza che il sapore fosse veramente quello dei taralli, ha deciso di provare. Che dire, l'aspetto dei taralli di Aiuolik non è perfetto ma vi possiamo assicurare che il sapore è proprio quello: bu-o-ni-s-si-mi-s-si-mi!

Ingredienti:

  • 300 g di farina
  • 95 g di olio
  • 90 g di vino bianco
  • 80 g di lievito madre
  • 15 g di sale

Preparazione:
Impastate tutti gli ingredienti, formate una palla e mettetela a riposare in luogo caldo per circa 2 ore. Trascorso quel tempo, dividete la palla in due, allungate la pasta e lasciate riposare per almeno 1 ora in luogo caldo. Successivamente, preparate i taralli come segue: staccate un pezzettino di pasta, allungatelo e unite gli estremi in modo da formare una ciambellina. Tuffateli quindi nell'acqua bollente (non salata) e scolateli appena affiorano. Lasciate asciugare sopra un panno e quindi infornate in forno già caldo a circa 200° per 40-50 minuti (il tempo dipende dalle dimensioni dei taralli).

Buoni con o senza vino!

11 commenti:

  1. Ho letto e seguito con interesse tutti i vostri post sulla pasta madre...sono anch'io alle prese con questo lievito naturale ed sono finalmente alla conclusione, nel senso che finalmente posso cominciare a impastare e fabbricare e lievitare...presto.

    Grazie per i vostri consigli e, dimenticavo, un tarallino please ^^

    RispondiElimina
  2. Avessi la pazienza di stare dietro "la madre" (fa tanto Alien 'sto nome) li preparerei anche io. Ma la pazienza mi è passata l'anno scoros al quinto panettone ... e da allora non l'ho più utilizzata.
    Mi mangerei uno dei tuoi taralli in compenso, magari senza vino, altrimenti a stasera non ci arrivo!
    Marika

    RispondiElimina
  3. Mi piace seguire le vostre sperimentazioni con il lievito madre: se un giorno mi deciderò, saprò dove attingere :)
    Immagino il sapore speciale di questi tarallini ;))

    RispondiElimina
  4. Ho fatto i taralli solo una volta e il sapore era buonissimo. Solo che già il giorno dopo erano tutti gommosi e hanno perso la loro croccantezza. Chissà cosa ho sbagliato.
    Certo che ormai siete diventati dei grandi esperti di lievito madre. Bravi!
    Ciao
    Alex

    RispondiElimina
  5. buoni! ...questa cosa della bollitura mi ha sempre incuriosito, mi sa che li provo in versione "pasta madre-free";)

    RispondiElimina
  6. Molto buoni...complimenti sono usciti davvero benissimo con la pasta madre non è facile farli...un bacio Luciana

    RispondiElimina
  7. mi piace molto questa vostra era del lievito madre...trovo un sacco di spunti interessanti :)

    RispondiElimina
  8. Ma che belli questi taralli! Noooo io non riuscirò mai in questa impresa! Buona serata Lauradv

    RispondiElimina
  9. grande!!!! con il lievito madre da provare! baci!!! Ely

    RispondiElimina

Non essere timido, lasciaci un commento!