martedì 20 gennaio 2009

Risotto alla verza

Come ormai tutti sapete, dai viaggi torniamo con il libro di ricette tipiche della zona. Così è stato anche quando ormai più di tre anni fa siamo stati a Pavia, per un matrimonio di cui avevamo accennato qui.

I nostri cimeli entrano in cucina, li sfogliamo per un po' e poi arrivano sulla loro mensola e lì rimangono sino al giorno del risveglio. Ieri sera è stato il risveglio del libro comprato a Pavia. Avevamo della verza e Aiuolik si è ricordata di aver mangiato all'Osteria alle carceri, tanto amata da Sign.ra Doriana, un risotto alla verza e così "vuoi vedere che nel libro della cucina pavese c'è la ricetta?". Elementare, Watson!

Non siamo intenditori di risotti, qui dalle nostre parti non se ne preparano poi tanti, ma questo lo consigliamo a tutti perché è veramente molto buono, delicato e saporito al tempo stesso.

Ingredienti (per 2 Trattori):
  • 160 gr. di riso
  • 200 gr. di foglie di verza
  • 1 patata media
  • 10 gr. di scalogno
  • 1,5l. di brodo
  • 20 gr. di burro
  • 2 cucchiai di olio d'oliva
  • 1 cucchiai di grana grattugiato + altro per servire
  • 1 pezzetto di crosta di formaggio grana ben raschiata
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
Preparazione:
Lavate e sbucciate la patata, quindi tagliatela a fettine sottili con il pelapatate. Mondate e lavate la verza e tagliatela a listarelle. Tritate finemente lo scalogno. Tagliate a pezzettini la crosta di formaggio. Mettete tutto in un tegame con brodo, incoperchiate, mettete sul fuoco, portando a ebollizione e facendo cuocere per circa 25 minuti, sempre con il coperchio. Aggiungete il riso, mescolate con il cucchiaio di legno fino alla ripresa del bollore e cuocete a fuoco medio, rimestando di tanto in tanto. Dopo circa 16-18 minuti il riso dovrebbe essere al dente, accertatevene assaggiandolo. Aggiungete il sale, togliete dal fuoco, aggiungete olio, burro e il grana. Impiattate e condite con una spruzzata di pepe nero e un po' di grana grattugiato.

Viaggiando s'impara!

16 commenti:

  1. molto bello questo risotto mi piace perchè è una ricetta tradizionale che utilizza i prodtti di stagione

    RispondiElimina
  2. ..qui ci passo davvero spesso.. ma non mi fermo mai.. :( inizio adesso a prendermi più cura del mio blog :P ..ma.. siete aperti tutto l'anno? ..a volte mi chiedo se questa trattoria esiste davvero? ..sarebbe affollatissima! :) c'è un piccolo premio per voi sul mio blog :)
    ciaoo!

    RispondiElimina
  3. mi piace molto questo prodotto, la verza la amo, ed è anche tipica della mia terra, il veneto. là una zuppa si fa, con la salsiccia anche. e si mangia proprio in questo periodo, dopo che si è finito di preparare il maiale! :-) ciao

    RispondiElimina
  4. fate benissimo a portarvi a casa questi souvenir...sono davvero una bellissima possibilità per conoscere!
    strano questo risotto, ma a casa nostra la verza non manca mai...quindi lo proveremo anche!!
    bacioni

    RispondiElimina
  5. ecco la verza non mi fa impazzire...e questo dimostra che in questa terra nebbiosa io ho poco da fare...ahahah

    RispondiElimina
  6. io l'adoro questo risotto è da un po che nn l'ho faccio:-)bravissime come sempre,bacioni imma

    RispondiElimina
  7. Ed io che pensavo fosse una ricetta napoletana, è un pò diversa ma la prepariamo anche noi, un abbraccio

    RispondiElimina
  8. Poche calorie in tanto gusto! Bravi, come sempre, soprattutto nel divulgare la cucina reionale Italiana

    RispondiElimina
  9. E incrociando le esperienze si impara ancora di più!
    Baci e abbracci a tutta la trattoria :-)

    RispondiElimina
  10. risotto con la verza è buonissimo....a casa mia si è sempre fatto ma a me e mio fratello non piaceva...ora invece lo amo tantissimo :-) un baciotto
    Annamaria

    RispondiElimina
  11. Da pavese non posso che commentare... positivamente! In realtà vi leggo sempre e apprezzo le vostre ricette di ogni provenienza :-) Bravi! (e ottima scelta l'osteria delle carceri!)

    RispondiElimina
  12. Complimenti per il riso alla verza proprio della Padania.
    Naturalmente consiglio di usare riso sardo del Campidano di Oristano e verza degli orti di Sestu, con un vinello bianco, anche di pronta beva, sempre sardo.
    Saludi e trigu!
    Sig.ra Doriana

    RispondiElimina
  13. facendo un giro nel tuo blog ho notato che ti piace l'osteria delle carceri, io la adoro, sono andata da poco e sono riuscita a farmi dare la ricetta della crema del fantastico tiramisù che fanno loro, l'ho messa nel mio blog; ti scrivo il link nel caso tu voglia vedere la ricetta: http://zucchi75.blogspot.com/2009/04/tiramisu-in-cialda-croccante.html

    RispondiElimina
  14. facendo un giro nel tuo blog ho notato che ti piace l'osteria delle carceri, io la adoro, sono andata da poco e sono riuscita a farmi dare la ricetta della crema del fantastico tiramisù che fanno loro, l'ho messa nel mio blog; ti scrivo il link nel caso tu voglia vedere la ricetta: http://zucchi75.blogspot.com/2009/04/tiramisu-in-cialda-croccante.html

    RispondiElimina

Non essere timido, lasciaci un commento!