Pasta ceci e fantasia
Passarono stagioni, ma continuammo ancora
a mangiare illusioni e verità a ogni ora
[Stagioni - F. Guccini]
Da tempo ormai chiunque, a destra e a manca, al nord come al sud, continua ad affermare che non ci sono più le mezze stagioni. Lo diceva anche il famoso Trio ormai tanto tempo fa e anche se a noi il Trio non è che sia mai piaciuto, quell'affermazione, quella battuta, la ricordiamo ancora. Però, nonostante un autunno e una primavera brevi e quasi inesistenti, inverno ed estate ancora esistono. Il fatto è che però tanta gente sta diventando insofferente per tutto e così in estate ci si lamenta continuamente per il troppo caldo con commenti del tipo "il freddo lo posso sopportare, il caldo no", "se fa freddo mi copro, ma se fa caldo mica posso togliermi la pelle". Per poi dimenticarsi completamente che "il freddo si sopporta" quando il freddo arriva, arriva magari anche la neve (non certo qui a Barcellona) e le persone iniziano ad avere voglia di mare, di oasi incantate e di quel caldo che quando arriverà non sopporteranno perché la pelle mia se la possono togliere! Ecco, citando ancora Guccio, questo post è dedicato a
chi aspetta sempre l'inverno per desiderare una nuova estate
[Lettera - F. Guccini]
Perché a noi le stagioni piacciono! Ci piace viverle, con sciarpa e guanti se il freddo lo richiede, o in canottiera se il caldo si fa asfissiante. Ci piace mangiarle, le zuppe calde e ricche di proteine per l'inverno, i piatti freddi senza neanche usare il forno in estate. Ecco quindi che in una giornata invernale di Marzo, mentre fuori c'è una bufera di vento e di pioggia, su questi monitor esce la pasta e ceci. Un piatto caldo, calorico al punto giusto, ideale per un bel pranzo invernale, anche in ufficio!
E se qualcuno si sta chiedendo com'è che in quasi 6 anni di blog, ancora la pasta e ceci non fosse stata pubblicata... Beh, no, non l'avevamo ancora pubblicata anche se tra le nostre foto della cartella "to publish" dal 2010 (sì, giusto 3 anni) giaceva la foto che vedete qui sotto, ovvero la pasta e ceci versione Uncle.
Di quella versione, ricordiamo che Uncle la inventò prendendo spunto dal libro di ricette triestine, da quello di ricette fiorentine, dalla sua fantasia e dai ricordi della ricetta della mamma. Non appuntammo mai i vari contributi e così di lei ci rimane solo la foto. La versione che invece vi proponiamo è quella 2013 eseguita da Aiuolik che ha preso spunto da ricette trovate in rete, che aveva deciso di usare il chorizo ma poi quella pancetta così uguale a quella sarda le ha fatto cambiare idea, che si è fatta ispirare dalla fame, dai ricordi della ricetta della mamma e da quella di Uncle.
Ingredienti (per 1 Aiuolik affamato):
- 60 gr. di ceci
- 60 gr. di pasta corta
- 1 scalogno
- pancetta fresca
- una spolverata di rosmarino
- qualche bacca di ginepro
- olio extravergine d'oliva
Preparazione:
Il giorno prima mettete i ceci ad ammollare in acqua fredda.
Soffriggete la pancetta tagliata a dadini in pochissimo olio. Aggiungete le cipolle tagliate finissime e fatele soffriggere. Versate il rosmarino e le bacca di ginepro, quindi i ceci scolati. Coprite con acqua e fate cuocere per 50 minuti, aggiungendo dell'acqua, se necessario. Frullate con un frullatore a immersione la metà dei ceci, aggiungete dell'altra pancetta tagliata a fettine, aggiustate di sale e infine versate la pasta. Fate cuocere per 15 minuti. Servite caldo con un filo d'olio.
Macarrão e grão de bico
mamma mia io purtroppo sono una di quelle che si lamenta in inverno...ma che non dice una parola per l'estate....adoro soffrire troppo caldo.....e allora quando fa freddo io mi tuffo in piatti corposi come questo! :)
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