Pizzetta al taglio
La pizza ormai Uncle Pigor la fa ad occhi chiusi, si mette lì con la sua macchina del pane che impasta per lui, scalda il forno e la pietra refrattaria e cuoce e condisce con maestria... I risultati sono già stati pubblicati su questo blog...
Da un po' di tempo però Uncle Pigor aveva qualcosa dentro di lui che continuava a fargli pensare alla pizzetta al taglio pizzetta al taglio pizzetta al taglio, quella che tutti noi conosciamo, avvolta in carta oleata (e a volte oleosa) e che mangiamo per strada cammin facendo come snack pomeridiano.
Ma ovunque guardassimo trovavamo solo ricette di pizze "napoletane" che tutti in Italia almeno una volta hanno provato. Stavamo quindi iniziando a pensare che i pizzaioli di pizze al taglio fossero come una casta o come dei druidi che si cambiano la ricetta della pizza solo nelle notti di luna piena e solo da pizzettaro a pizzettaro.
Un giorno poi, l'illuminazione! Uncle Pigor scoprì l'Accademia del pane e lì trovò la ricetta della pizza al taglio, ricetta fatte in colaborazione con il pizzaiolo Domenico Laurenti (pluricampione europeo di pizza).
A quel punto Uncle Pigor non poteva stare a guardare, doveva produrre...e fu la pizzetta al taglio!
Ingredienti (per 4 pizzette al taglio "serie"):
- Per la biga
- 500 gr. di farina
- 250 gr. di acqua
- 2,5 gr. di lievito di birra (occhio! La dose di lievito di birra NON è sbagliata!)
- Per il rinfresco
- 5 gr. di zucchero
- 50 gr. di acqua
- 10 gr. di sale
Biga
Riscaldate 20 sec. l'acqua al microonde e dopo scioglietevi il lievito di birra. Versate la farina nella macchina del pane, aggiungete l'acqua con il lievito e avviate il programma impasto.
Al termine del programma impasto, coprite il cestello della macchina del pane e lasciate riposare a circa 22 gradi (qui fa ancora caldo per cui abbiamo lasciato a temperatura ambiente).
Lasciate riposare per almeno 6 ore.
Nota: apprendiamo dall'accademia del pane che il tempo di riposo varia dalle 6 alle 20 ore a seconda della farina. Per esempio per una farina tipo "00", che di solito si usa per fare la sfoglia e che si compera al supermercato, basta un riposo di 6 ore. Invece, se usate la farina Manitoba, molto forte e carica di glutine, potete lasciare riposare la biga fino a 22 ore.
Rinfresco
Mischiate lo zucchero in metà dell'acqua. Prendete la biga e rimettetela nella macchina del pane, aggiungete quindi lo zucchero diluito nell'acqua, la restante acqua e il sale.
Avviate il programma impasto. Al termine del programma, lasciate riposare per 30 minuti ricoperto.
Pizza
Stendete la pasta su un piano e formate un rettangolo di circa 40 cm di lato e dello spessore di 1 cm e mezzo (per la dimensione del rettangolo ci siamo basati sulla nostra teglia).
Ungete il foglio della teglia e stendetevi sopra la pasta ben pareggiata. Lasciatela riposare per un'ora opportunamente coperta.
A parte preparate il sugo per il condimento mischiando la passata di pomodoro con un po' di olio d'oliva e un po' di sale. Condite la pasta con il sugo e infornate in forno già caldo a 260° per circa 15-20 minuti.
Trascorso questo tempo, togliete la pizza dal forno e conditela a piacere. Infornate nuovamente per 5 minuti (ovvero il tempo necessario alla mozzarella per sciogliersi).
Tagliate le porzioni di pizza come avete visto fare tante volte al vostro pizzaiolo di fiducia e servite!
Nota sulla conservazione: abbiamo volutamente presentato le dosi per 4 pizzette, ma se avete fatto una quantità maggiore di pasta, quella avanzata la potete mettere in frigorifero ed usarla alla sera o anche il giorno successivo. Infine, se ne avete fatta una quantità ancora maggiore potete metterla nel freezer e usarla quando ne avrete bisogno, logicamente scongelandola per tempo.
Un'altra sfida superata!
mamma mia.... ragazzi... ma a quest'ora non potete farmi vedere una cosa del genere! io adoooorooo la pizza al taglio... la pasta della pizza è verametne bellissima nella foto complimentissimi!
RispondiEliminaBeh questa è una vera e propria chicca!!! Immagino che sia l'ideale anche se si vogliono stupire gli amici. La proverò al più presto ;)
RispondiEliminabuonaaaa!!!La pizza al taglio soffice e tanto condita..la faccio la faccio!!
RispondiEliminaAttento Uncle Pigor a non fare davvero la pizza al taglio a occhi chiusi... Poi finisce che ti tagli tu! ;-)
RispondiEliminaMi...inchino a re Pigor! :D
RispondiEliminaProvatela, provatela...è veramente buona!
RispondiEliminaCiao da
German-Aiuolik
Buonaaaaaaaaaaaaaaaa!! Perchè io no riesco mai a stenderla decentemente la pizza??? Salutoni, Alex
RispondiEliminaAlex, se vuoi ti mando Uncle Pigor per un corso accelerato di stenditura pizza :-) Se ti può consolare, anche io ho qualche problema in materia!
RispondiEliminaCiaoooo,
Aiuolik
Ciao, ho provato ieri la pizzetta al taglio versione Muvara... Complimenti, devo riconoscere che è proprio buona. Avevo tentato altre volte la pizzetta al taglio con varie ricette ma questa è quella che più mi ha soddisfatto. Ciao alla prossima
RispondiEliminaBaragiones è un piacere sentirtelo dire :-)
RispondiEliminaCiao e grazie!
Aiuolik
allora, le ho fatte! a parte che le ho cotte un po' troppo per cui erano un pelino troppo croccanti, direi che è un'ottima ricetta. L'unico difetto (per me) è che nella teglia da 40 cm (ce l'ho anch'io uguale alla vostra!) viene troppo alta la pasta...a me piacciono più sottili quindi dicamo che si può dimezzare la quantità di pasta e ottenere pizzette più sottili :-) grazie!
RispondiEliminaelaysa
Elaysa se è piaciuta a te, per noi è già un successo :-)))
RispondiEliminaComplimenti è proprio uguale alla pizza al taglio che si fa da noi!
RispondiEliminaLa farò al più presto perchè mi piace tanto, ma qui non la fanno!
Ciao a presto!
ciao sono Paolo, ero interessato alla pizza al taglio leggendo ho notato che al punto dove c'è il rinfresco non c'è aggiunta di farina ma solo acqua zucchero e sale, si rimpasta tutto così come scritto. Mi daresti delucidazioni? Grazie mille. Paolo
RispondiEliminaCiao Paolo, benvenuto in Trattoria!
RispondiEliminaSì il rinfresco è proprio così, si prende la biga e si aggiunge zucchero e acqua (e sale). Lo zucchero funge da catalizzatore per la lievitazione mentre per farina e lievito sono sufficienti quelli della biga. In pratica, credo che il rinfresco sia una specie di seconda lievitazione (alcune ricette prevedono di reimpastare senza aggiungere altri ingredienti).
Spero sia tutto chiaro, buona pizza e facci sapere ;-)
Ciao!
Aiuolik
Ciao sono sempre Paolo volevo ringraziare per il consiglio che mi hai dato per la pizza è venuta buona e tutti hanno gradito.Ho avuto un pò di problemi per far assorbire l'acqua alla seconda lievitazione però è andato tutto bene ancora grazie. Paolo
RispondiEliminaCiao Paolo! Sono contenta che ti sia uscita bene e che tutti abbiano gradito!!!
RispondiEliminaAlla prossima,
Aiuolik
ciao complimenti per il blog, mi piace moltisssimo soprattutto questa ricetta della pizza al taglio, in casa ha avuto un successone, anche tra gli amici.
RispondiEliminaun bacio
Ma grazie! Quando i complimenti arrivano da chi ha provato fanno ancora più piacere!!!
RispondiEliminaUn bacio!
Ciao, l ho fatta gia diverse volte e ogni volta e un successo essendo pizza al taglio deve venire croccante quindi e bene sia un po grossa e no finissima la amo, ora la mia riposa in forno e sara a breve divorataaaaa!!!!! un bacione a tutti Nicoletta da cagliari
RispondiEliminaNicoletta, benvenuta in Trattoria e grazie per i complimenti alla nostra Sign.ra Pizzetta :-))))
RispondiEliminaCiao! Prima di tutto complimenti! é una pizza al taglio PRO. Mi sto accingendo a preparare questa succulenta ricetta ma ho un dubbio. Tu per "biga" intendi l'impasto totale, non è inteso come biga pre-fermento giusto? Grazie in anticipo. Luigi
RispondiEliminaCiao, scusa se rispondo solo ora. La biga è il pre-impasto a partire dal quale preparare tutto il resto. Non è il "lievito madre" ;-)
EliminaCiaooo
Aiu'