mercoledì 20 febbraio 2013

Abbecedario Culinario della Comunità Europea: Batatas esmagadas com bacalhau

Dalle FAQ dell'abbecedario...

Q. Bisogna mettere il link all'abbecedario e/o al blog ospite e/o il logo dell'iniziativa?
A. Il link al blog ospite ovviamente sì, quello all'abbecedario non è obbligatorio, ma gradito e il logo ugualmente siete liberi di metterlo o non metterlo. Ovviamente più lo mettiamo e più la gente ci conosce e più gente si aggiunge alla strana combricola!


Q. le ricette già postate valgono?
A. Ovvio che sì! Lo scopo del viaggio è quello di raccogliere quante più ricette possibili e di essere in tanti, tantissimi a viaggiare e a divertirci assieme!

In accordo con questa seconda domanda, noi andiamo a rispulciare una ricetta di qualche tempo fa in attesa (lunedì, come da copione) di pubblicare la ricetta inedita mangiata cucinata apposta per questo viaggio!

Ma prima...l'angolo dei ricordi.
In Portogallo la nostra eroina c'è stata due volte e oggi parleremo della prima: Porto.

Correva l'anno 2001 (se la memoria non ci inganna) e la nostra Intrepida, in compagnia di 3 valenti studenti si recò in quel di Porto per una competizione europea. Computer a parte, i 4, a cui si unirono anche 3 udinesi, trovarono il tempo di passeggiare un po' per Porto. Anzi, per il porto di Porto (battutona!).

Erano tempi pre-digitale per cui non abbiamo sottomano foto da presentarvi, ma nella mente di Aiuolik è scolpito il lungofiume con da una parte le case dei pescatori con le loro ceramiche e dall'altra le fabbriche del liquore che porta lo stesso nome della città. Bellissimo.

Del cibo pochi ricordi se non che Aiuolik chiese consiglio a un indigeno per mangiare qualcosa di tipico senza spendere troppo (epoca di vacche magre e di missioni non pagate!). L'omino (che non parlava inglese) ci disse di seguirlo e noi lo seguimmo tutti contenti. Il problema nacque quando scoprimmo che la meta era un bar di serie B (o forse C) con 3 tavolini (di quelli tondi in metallo, avete presente?) in croce e qualche sbevazzone al banco. Optammo per cercarci noi un locale, con la scusa che in 7 non ci saremmo stati :-) Finimmo in un posto sicuramente troppo turistico e forse neanche economicissimo e bevemmo persino della Sangria (beata ignoranza!).

Dell'altro viaggio parleremo lunedì (ma in realtà già parlammo), dall'altro viaggio portammo anche il libro da cui prendemmo la ricetta che oggi vi riproponiamo a base di...baccalà, what else?

Ingredienti (per 4 persone):
  • 1 kg. di patate
  • 100 gr. di pane
  • 1,5 dl. di olio extra-vergine d'oliva
  • 2 spicchi d'aglio
  • 2 cipolle tagliate a rondelle
  • 1 foglia di alloro
  • 600 gr. di baccalà
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
Preparazione:
Lasciate in ammollo il baccalà per 3-4 giorni. Togliete tutte le spine e tagliatelo a cubetti. Pelate le patate, tagliatele e cuocetele in acqua salata. Tagliate il pane in piccoli cubetti. Mettete 1 dl. di olio d'oliva in una padella, scaldate e aggiungete l'aglio, la cipolla e l'alloro. Mescolate e, dopo circa un minuto, aggiungete il baccalà. Continuate a mescolare finché il baccalà è cotto e aggiustate di sale e pepe. Scolate le patate e schiacciatele con una forchetta, unite il pane e il resto dell'olio d'oliva. Aggiustate di sale e servite con il baccalà in cima.

Bacalhau

1 commento:

  1. Buono!! Questa ricetta mi piace molto!! Ciao Capo! Come stiamo andando?? Come mi piace partecipare all'Abbecedario!!!!!!

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