giovedì 7 gennaio 2010

Lievito madre

Ne abbiamo parlato ieri a proposito dei grissini ed oggi è giunto il suo momento.

Dopo aver sentito parlare in lungo e in largo di lievito madre e di pasta madre, dopo aver sentito di blogger che si spediscono il suddetto in lungo e in largo per la nazione, Aiuolik si è rimboccata le maniche e ha deciso di provarci pure lei partendo da zero. Breve ricerchina in Internet (mamma Google non mente) e così la nostra eroina è finita sul blog di Michelangelo che presenta il lievito madre secondo ricetta delle sorelle Simili. Così ha attinto dal suo diario di bordo per dare vita al lievito madre...

Come abbiamo accennato e come ci ha fatto notare anche la cara Lo, quando l'abbiamo usato per il panettone era ancora troppo giovane, ma ora sta iniziando ad assumere la sua conformazione e a poco a poco inizieremo ad usarlo... Al solito, ci spiace un po' quella parte di ricetta che recita "buttatene la metà" e così, stiamo coltivando più lieviti in parallelo (il multithreading ci fa un baffo!), anche se, a parte due che sono già "prenotati", non sappiamo bene che farcene :-)

Dal blog di Michelangelo attingiamo anche per presentare il ciclo di vita del lievito:
  1. Rinfresco: il lievito apparirà come una pasta compatta, elastica, liscia e malleabile.
  2. Avvio della fermentazione (raddoppio del volume): il lievito avrà avviato la fermentazione e raddoppiato il volume; si presenterà come una pasta spugnosa ed elastica. Il tempo necessario per il raddoppio del volume dipende dalla vivacità del lievito e da fattori esterni, come la temperatura e l’umidità
  3. Fermentazione avanzata: lasciando proseguire la fermentazione il lievito apparirà come come una pasta filamentosa e colloidale densa di alveolature. Successivamente tenderà a ridimensionare il suo volume, ad acquisire un odore sempre più pungente e, se non sarà rinfrescato, morirà.
Ingredienti:
  • 200 gr. di farina
  • 90 ml. di acqua
  • 1 cucchiaio di olio
  • 1 cucchiaio di miele
Preparazione:
Si mescolano gli ingredienti e si lascia fermentare l’impasto ottenuto per 48 ore in un contenitore chiuso in un ambiente riparato, come l’interno del forno spento.

Per 5 giorni si esegue il “rinfresco”. Ossia si riprende l’impasto, se ne butta via metà e si reimpasta l’altra metà con 100 gr. di farina e 45 ml. di acqua.

Quando il lievito madre è pronto, è possibile conservare il lievito madre in un contenitore chiuso anche in frigorifero, provvedendo al rinfresco almeno 1 volta ogni 5 giorni.

Ma il lievito padre chi è?

7 commenti:

  1. e quindi comincia l'avventura!
    pure il mio lievito madre riposa in frigo, anche se io l'ho "nato" in modo molto empirico ( la classica botta di fondoschiena!) funziona da dio ;)

    auguri per l'evento!

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  2. il l.m. (o pappa mamma come viene chiamato alla gatteria) vive con noi ormai da due anni e ci è stato regalato da Saretta (fragola e limone)... ormai siamo inseparabili!
    Io grissino spessissimo, praticamente una volta alla settimana faccio il rinfresco per il pane e quindi sforno girssini con quella cparte che in teoria andrebbe gettata!
    Poi i grissini li divoriamo!!!!
    al sesamo, al peperoncino, al formaggio, alle olive, al rosmarino.... miuuuuuu!
    La ricetta la trovi sul blog!
    Ma tu sei "troppo brava" e non hai di certo bisogno dei consigli della pallina!!!
    Trattora..... tanto di cappello!

    nasinasi

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  3. chi è il lievito padre? ma sempre lei naturalmente
    ....questo essere è ermafrodita..è madre per crescere e dare vita all'essenza di farina e acqua e padre per cuocere e sfamare.. ;-))
    ciauzzzzzzzzzzzzzz!

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  4. ma daiiiiiiiiii mi piace sempre leggere come nasce in una casa il lievito madre...come viene al mondo...eeheh sono una sentimentale....ora puoi buttarti in un sacco di prove...e ti accorgi come con il tempo cambia e si stabilizza...e vedrai a pasqua avrai colombe perfette!! E mentre coltivi milioni di lieviti madri prova anche crackers oltre che i grissini, magari una pizza e se vuoi rischiare un pane del rinfresco!!! vedi come sono appena??? sento lievito madre divento euforica!un bacione

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  5. La grande Aiuolik passa con disinvoltura da un'avventura all'altra e tutte degne di nota!
    Il lievito madre mi spaventa: è un impegno costante: un essere vivente che va curato e accudito, ma che senz’altro, dà grandi soddisfazioni :))

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  6. E brava Aioulik! Io non ho avuto il coraggio di provarci ora a farla in casa e ho approfittato delle poste italiane. E' bello impoastare e pasticiare, anch'io faccio spesso i grissini per il tupi e sto provando diversi pani, tutti da perfezionare ma già buoni. Tornerò a sbirciare nel tuo forno. La pasta madre avanzata puoi anche farla seccare e conservarla così. Trovi il metodo sul pastonudo. Io non l'ho fattoo ma è interessante.

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  7. Ciao! mi fa piacere di essere stato di ispirazione...:) Intanto però ho traslocato. Ecco il nuovo link per la parte culinaria:
    http://www.cantodelvino.it
    Michelangelo

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