lunedì 7 dicembre 2009

The Aiuolik Innkeeper's project: Siroppi

Even if you feel you've got nothing to hide
Keep it inside of you
Don't give in
Don't tell them anything
Don't let it
Don't let it show

Pare che il libro di sua Maestà sia il secondo libro più letto in Italia dopo Pinocchio. Di certo, in Trattoria ultimamente è il più letto. Non solo dai Trattori per decidere che ricetta provare e, quindi, per provarla (ogni ricetta viene letta e riletta per capire bene, perché ci si dimentica ciò che si è letto, perché a volte bisogna interpretare...), ma anche da tutti i clienti reali (ovvero, gli amici) che passano di qua. Così quando Pepi, venuto a conoscenza del progetto, interrogava Aiuolik sulle ricette scelte per ogni materia, arrivato alla voce "siroppi" ha domandato: "Ma questo l'avete saltato?". E dire che Pepi conosce Aiuolik da una vita (15 anni sono una vita secondo voi? Secondo noi, sì) per cui dovrebbe conoscerla abbastanza da sapere che se una cosa è decisa, così è, senza eccezioni di sorta. Quello che però Pepi non poteva sapere era che lo siroppo in questione era stato preparato proprio quella sera ed era fuori a diacciare, per cui lui poteva essere il primo ad assaggiarlo.
Avete presente, quando si dice "de gustibus"? Ecco, lo siroppo, ovvero il Claret cup, opportunamente allungato con acqua come insegna sua Maestà, è stato bevuto in contemporanea da Uncle e Pepi mentre Aiuolik dal divano li guardava per poi chiedere "Com'è?" e mentre Uncle rispondeva "Mmmm, buono" (ovvero un buono non troppo convinto, ma pur sempre un buono), Pepi a momenti correva in bagno a dare l'estremo saluto al Claret cup. Il discorso è molto semplice, lo siroppo di suo è molto denso (com'è giusto che sia) e il trucco sarebbe quello di annacquarlo il giusto perché diventi "buono". A riprova di ciò, il giorno dopo è stato assaggiato da Pi che, nonostante si lamentasse del fatto che era troppo annacquato (arimò!), ha commentato "Comunque buono".

CLARET CUP (BIBITA INGLESE)

Per questa bibita, che merita di esser descritta perché piacevole e di facile esecuzione, occorre vino rosso di ottima qualità. Può servire tanto il bordò quanto il chianti, il sangiovese e simili.

Ingredienti:
  • 5 dl. di vino rosso
  • 5 dl. di acqua
  • 5 limoni
  • 100 gr. di zucchero bianco
Preparazione:
Fate bollire lo zucchero nell'acqua cinque minuti. Tolto dal fuoco, strizzate in questo siroppo i limoni e versateci il vino, poi passatelo da un pannolino. Rimettetelo al fuoco per farlo bollire adagio 25 minuti e diaccio che sia imbottigliatelo. Servitevene allungato coll'acqua e raffrescato col ghiaccio in estate. Dovendolo conservare a lungo, tenetelo in cantina.

Il tocco di Aiuolik:
se a un sardo dite di usare un vino rosso di ottima qualità, il 90% delle volte sceglierà un Cannonau. Così è stato per Aiuolik che ha optato per un Nepente di Oliena.

Siroppo buono ma non troppo!

2 commenti:

  1. ehm... per questo giro io passo...


    :)

    sempre chapeau alla costanza però ;)

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  2. In questo caso mi par giusto il Cannonau! E' da tenere presente, d'estate sono certa che va giù che è un piacere!

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