venerdì 11 dicembre 2009

The Aiuolik Innkeeper's project: Cose diverse

Heard all the things in Heaven and Earth
I've seen many things in Hell
But his vulture's eye of a cold pale blue
Is the eye if the Devil himself

Eccoci, ci siamo! Oggi è il 1000°, millesimo (lo scriviamo "doppio" come negli statini e negli assegni perché sembri più importante!) della Trattoria! Ultima materia della nostra saga, ultima sfida della nostra eroina con sua Maestà. Ma sarà davvero l'ultima? Sfogliando e risfogliando il libro abbiamo visto tante di quelle ricette interessanti che sicuramente il libro non verrà nuovamente dimenticato e lasciato a prendere polvere sullo scaffale. Per ora preoccupiamoci solo del presente ovvero della ricetta di oggi per la materia "cose diverse" (ok, quando l'abbiamo letto la prima volta abbiamo sorriso!). Avete presente quando comprate un prodotto e vi scervellate per riuscire a farlo funzionare per poi scoprire che il libretto di istruzioni conteneva tutte le informazioni? Ecco, sapete qual è l'ultima ricetta dell'Artusi? Spezie fini. Non vi ricorda niente? Federico, almeno tu ti ricordi di loro? Insomma, avevamo la soluzione a portata di pagina e non ce n'eravamo accorti. Ora starete pensando che ci siamo fatti il nostro vasetto di spezie fini, invece dobbiamo deludervi, anziché prendere delle spezie e macinarle assieme, la nostra eroina si è cimentata nella preparazione delle mandorle tostate! Et voilà!

MANDORLE TOSTATE

La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.

Diffidate dei libri che trattano di quest'arte: Sono la maggior parte fallaci o incomprensibili, specialmente quelli italiani; meno peggio i francesi: al più al più, tanto dagli uni che dagli altri potrete attingere qualche nozione utile quando l'arte la conoscete.

Ingredienti:
  • 200 gr. di mandorle dolci
  • 200 gr. di zucchero
Presentazione:
Le mandorle strofinatele con un canovaccio, poi mettete al fuoco in una cazzaruola non istagnata il detto zucchero con due dita (di bicchiere) d'acqua e allorché sarà sciolto versate le mandorle rimestandole continuamente e quando le sentirete scoppiettare ritirate la cazzaruola sull'orlo del fornello e vedrete che lo zucchero si rappiglia e divien sabbioso. Allora levatelo e separate le mandorle dallo zucchero; poi la metà di questo zucchero rimettetelo al fuoco con altre due dita d'acqua e quando getterà l'odore di caramella versateci le dette mandorle, rimestate e, tirato che avranno lo zucchero, levatele. Poi mettete al fuoco l'altra metà dello zucchero rimasto, con altre due dita d'acqua, e ripetete per la terza volta l'operazione che sarà l'ultima. Versate le mandorle in un piatto e separate quelle che si saranno attaccate insieme.

Sono buonissime anche senza nessun odore, ma piacendovi potete dar loro il profumo della vainiglia con zucchero vanigliato, oppure il gusto della cioccolata con grammi 30 di questa grattata; ma l'uno o l'altra sarà bene versarli all'ultimo momento.

Il tocco di Aiuolik:
Leggendo la ricetta Aiuolik ha pensato "ma queste sono gli addormentasuocere"... Al terzo passaggio però i nostri Trattori non erano soddisfatti del colore dello zucchero e così, Uncle ha aggiunto dell'altro zucchero (non l'abbiamo pesato!), l'ha caramellato sempre con un goccio d'acqua, ha aggiunto le mandorle e le ha tirate via quando lo zucchero è diventato sabbioso. La nostra teoria è che questo procedimento potrebbe essere eseguito all'infinito, forse il 3 che suggerisce sua Maestà è un buon compromesso tra buona riuscita e pazienza del cuoco...oppure l'obiettivo non era ottenere gli addormentasuocere!

1000 giorni di me e di te!

8 commenti:

  1. Auguri, e 100 di questi post...ci si rivede al post 100000 o magari anche un poco prima..

    RispondiElimina
  2. Veramente un traguardo celebrato degnamente, con l'idea tutta speciale di riproporci il grande classico della cucina italiana :-)
    Baci

    RispondiElimina
  3. Come esperto nella gestione dei grandi numeri posso dire che dopo la mia frase celebre
    "O si fa l'Italia o si muore"
    vorrei proporvene un'altra...
    "O si provano le ricette dell'amico Artusi o si muore".
    Bravi!

    RispondiElimina
  4. che bel traguardo 1000 giorni;-) queste mandorle sono fantastiche...un bacione
    Annamaria

    RispondiElimina
  5. Aiuolik è TROPPO BRAVA!!!! Complimenti a tutti,
    Ornella

    RispondiElimina
  6. Bravaaaaa!!Questa produzione merita un forte applauso...
    Buone le mandorle!!

    RispondiElimina
  7. Bravissima per aver concluso questa sfida e augurissimi per i 1000 :)

    RispondiElimina
  8. Auguri per aver tagliato brillantemente il traguardo, con garbo e impegno e grazie per questa bellissima carrellata di ricette :))

    RispondiElimina

Non essere timido, lasciaci un commento!