Per i primi piatti di mare del nostro amato Menù Lib(e)ro abbiamo preso una ricetta che parlava di Sicilia e abbiamo reso omaggio a Camilleri e al suo famosissimo commissario. Oggi per i primi piatti vegetariani abbiamo scelto una ricetta che parla di Andalusia e che rende omaggio a chi ha dato il nome a quel famosissimo commissario: Manuel Vásquez Montalbán!
A onor del vero dobbiamo dire che il caro Montalbán e il suo Pepe Carvalho presentano una ricetta un po' particolare rispetto al classico gazpacho, quindi chiediamo venia agli andalusi che dovessero passare di qui e storcere un po' il naso. A onor del vero va anche detto che la ricetta mi è piaciuta comunque molto. E per omaggiare l'Andalusia e la sua capitale, eccovi una foto della sua bellissima piazza.
Ingredienti (per 4 persone):
- 1 peperone verde medio
- 200 g di pomodori
- 1 cetriolo medio
- 100 g di mollica di pane sbriciolata
- 1 spicchio di aglio
- 1 cipolla piccola
- qualche seme di cumino
- 2 cucchiai grandi di maionese densa
- 7,5 dl di brodo o acqua
- 3 cucchiai di aceto
- sale
- pepe
Preparazione:
- Lavate il peperone, i pomodori, il cetriolo e, senza sbucciarli, tagliateli a pezzetti (tenete da parte qualche pezzetto per servire) e tritateli nel mixer.
- Continuate aggiungendo la mollica di pane e lasciate in frigorifero per un paio di ore.
- Nel frattempo, preparate il pesto nel mortaio. Cominciate pestando i semi di cumino, poi l'aglio sbucciato e infine unite la maionese e l'aceto.
- Aggiungete il composto agli ingredienti messi in frigorifero e mescolate bene.
- Proseguite incorporando il brodo freddo (o l'acqua) e passate al setaccio, pressando bene, per recuperare più gazpacho possibile.
- Mettete nuovamente in frigorifero.
- Servite il gazpacho molto freddo, accompagnato da pezzetti di cetriolo, peperone e cipolla tagliata a dadini.
¡Qué rico!
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