Non so se l'avete notato, del resto perché avreste dovuto!?, ma ogni volta che per una ragione o per l'altra (il mio capo direbbe con una scusa o con un'altra) mi trovo a viaggiare da qualche parte, la domenica dopo vi offro un piatto preso dal libro del luogo (ovviamente se in Trattoria ho già un libro, altrimenti dovreste aspettare qualche domenica in più). Indi per cui, dato che in questi giorni, tra gli altri posti, sono stata pure a Trento, ho scelto per voi (e pure per me) questo libro e questa ricetta.
Ingredienti:
- 1 coniglio con le sue interiora
- 1 fetta di lardo
- 1 noce di burro
- 1 cucchiaio d'olio
- 2 cipolle
- 1,5 bicchieri di vino bianco secco
- brodo di carne
- 1 cucchiaio di paprika dolce
- 1 spolverata di noce moscata
- 1 punta di comino
- mezza foglia di alloro
- alcune foglioline di rosmarino
- cinque bacche di ginepro
- pepe bianco
- sale
- 1 carota
- alcune foglie di prezzemolo
- 1 cucchiaio di salsa di pomodoro
- 1 cucchiaio di farina
- 1 cucchiaio di parmigiano reggiano
Preparazione:
- Il coniglio, dopo avergli tolto la testa e le interiora, va lavato in acqua corrente, tagliato a pezzi non troppo grandi e fatto dorare in un soffritto di lardo pestato, burro, olio e una cipolla. Questa doratura iniziale, come del resto la successiva cottura, deve essere fatta a fuoco molto basso e perciò molto prolungata nel tempo.
- Dorata che sia la carne del nostro coniglio, vi si aggiunge un bicchiere piuttosto abbondante di vino bianco secco.
- Prima che quest'ultimo si sia completamente evaporato, vi si aggiunge una miscela di aromi e di profumi composta dalla paprica dolce, la noce moscata, il comino, l'alloro, il rosmarino, le bacche di ginepro, il pepe e il sale. La miscela aromatica così composta, prima di essere aggiunta al coniglio, va amalgamata in mezzo bicchiere di vino bianco.
- Via via che il sugo del coniglio andrà addensandosi, vi si aggiungerà del brodo di dadi o di carne, in modo che la carne sia sempre parzialmente coperta da una cerca quantità di sugo.
- Dopo circa un'ora di cottura, sempre a fuoco molto basso, aggiungete al tutto una salsa così composta: le frattaglie del coniglio andranno pestate finemente e rosolate in condimento di cipolla, carota e prezzemolo tritati. Vi si unisce quindi un cucchiaio di salsa di pomodoro, si lega con la farina e si diluisce eventualmente del brodo.
- Aggiunta la salsa al coniglio, lasciate cuocere ancora per mezz'ora o per tre quarti d'ora, unendo alla fine una cucchiaiata abbondante di parmigiano grattugiato e diluendo, se serve, con del brodo.
Trento ti tenta
Nessun commento:
Posta un commento
Non essere timido, lasciaci un commento!