Oggi parliamo di scambi culturali. Dove lavora la nostra Trattora (il lavoro vero, quello che le dà da mangiare) c'è un servizio di catering che ti lascia scegliere tra 4 opzioni per 4 portate, insomma, un lusso. Quasi tutti i colleghi ordinano giornalmente il pranzo e poi c'è lei, la nostra Aiu', che arriva coi suoi tupper con piatti quasi sempre fuori dal normale (dire "improbabili" ci sembra eccessivo, ma si avvicina alla realtà).
Così quel giorno che la nostra Aiu' portò gli/le (?) natacamales, mentre apriva il suo tupper ha avvertito "questo piatto è strano pure per me" e i colleghi hanno sgranato gli occhi pensando che una frase del genere non l'avrebbero mai sentita. Effettivamente tutti rimasero a bocca aperta. Tutti tranne uno che ne rimase entusiasmato e iniziò a chiedere se si cuocesse al vapore e dove aveva trovato le foglie di banana e altri dettagli. Sì, perché il collega (italiano sposato con una messicana) conosceva un piatto simile: il tamal, cotto al vapore in foglie di mais. Così, approfittando che il freezer di Aiu' era pieno di nacatamales e quello dell'amico di tamal, qualche giorno dopo ci fu uno scambio culturale culinario. E Aiu' felice!
P come Piacere
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